Retex Dall’esplosione della pandemia in poi, parlare e scrivere di eCommerce e marketplace era difficile senza ogni possibile superlativo. Ora, però, l’impressione è diversa: il fenomeno, ormai consolidato, sembra viaggiare più lentamente rispetto al recente passato.
FS È così, in Witailer lo rileviamo per la prima volta anche dai dati relativi al traffico organico sui marketplace. Si tratta, comunque, di un rallentamento della crescita fisiologico e prevedibile. Non parliamo, affatto, di negatività, ma dei ritmi di crescita che ci saremmo aspettati se non fossimo stati travolti dal COVID. Chi non era abituato a comprare online e si è trovato costretto a farlo per l’inagibilità del negozio, sta diminuendo la sua quota di acquisto digitale, riappropriandosi, in parte, dei comportamenti di acquisto propri e pregressi all’emergenza sanitaria.
Retex L’incidenza del commercio digitale sul retail italiano, per la quantificazione fatta dal Politecnico di Milano, è all’11% del totale. La crescita è continua e consistente, ma c’è da recuperare un forte ritardo rispetto ad altri paesi europei.
FS Qualsiasi mercato si voglia valutare, va privilegiata l’osservazione dello stato delle infrastrutture, dei tempi di sviluppo dell’utenza rapportati all’offerta reale di connettività, delle caratteristiche specifiche della domanda. Se, poi, prendiamo a riferimento il Regno Unito, il mercato più avanzato in assoluto nel continente, quando Amazon ha aperto il primo centro di distribuzione in Italia, là ne erano già attivi quattro o cinque. In questo, naturalmente, conta molto anche la lungimiranza degli investitori e degli operatori: basti pensare a eccellenze come Ocado, che da anni fornisce tecnologia e servizi di logistica avanzati non solo al proprio business, ma a tutto il mercato.