Ci sono domande che chi opera nel settore non avrebbe mai immaginato di porsi. Quanti clienti si sentono a proprio agio in uno spazio chiuso? Quanto è importante avere posti a sedere all’aperto? Quale distanza va osservata, tra posto e posto? Quanti clienti vorranno mettere un chiosco digitale tra sé, il tavolo e la cucina? Quanti sceglieranno, in alternativa, un servizio di consegna a domicilio? E, infine, quanti potranno essere convinti a rinunciarvi perché il ristorante si prende cura della loro sicurezza?
La stessa parola touchless, inoltre, sembra l’esatto contrario della prerogativa prima di un ristorante o di un hotel, l’ospitalità. E, invece, le tecnologie di questo tipo non offrono soltanto le garanzie dovute per la sicurezza degli ospiti, ma ne aumentano sensibilmente il comfort. Da una parte, si consente agli ospiti di consultare un menu, ordinare e pagare dal proprio smartphone, e quindi un maggiore controllo dei tempi e dei modi della propria esperienza; dall’altra, si riduce la probabilità di errore e lo stress del personale, aumentando velocità e qualità del servizio.
La naturale estensione dei principi di comfort e sicurezza può essere applicata ai servizi di consegna del cibo a domicilio, dopo le opportune scelte di fornitura in autonomia o in partnership con le piattaforme più popolari. Tecnologia adeguata permettendo, va ricordato.