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Store Loss prevention: le perdite, gli errori, i rimedi

22/09/2020

Store Loss prevention: le perdite, gli errori, i rimedi

Il concetto di Store Loss Prevention è alla base del controllo e dei rimedi necessari al problema differenze inventariali. Gli errori e le inefficienze nella catena di fornitura si associano alle frodi dei fornitori, al taccheggio e ai furti da parte dei dipendenti. Le conseguenze pesano per valori superiori al punto percentuale sui ricavi dell'azienda di distribuzione.

Il concetto di Store Loss Prevention è più che mai attuale e importante per tutte le aziende del retail. Le attività che necessitano di controllo sono molteplici. Le perdite, infatti, sono causate dagli errori e dalle inefficienze nei processi tipici della supply chain e in quelli del punto vendita: dalla gestione amministrativa alle frodi dei fornitori, dal taccheggio ai furti da parte dei dipendenti.

In quest’ ultimo caso, quindi, alle perdite di cassa. Queste, col passare del tempo, possono generare differenze inventariali tali da incidere notevolmente sui ricavi dell’azienda.

LA GDO, IL SETTORE PIÙ COLPITO

Il problema delle differenze inventariali, se non affrontato e risolto coi giusti mezzi, può determinare ingenti perdite, sia in merce che in denaro, il cui recupero è difficile e costoso.

In Italia, come in molti altri paesi d’Europa, il settore più colpito è la distribuzione alimentare, seguito dall’abbigliamento e dalla telefonia. In questo caso, dati ed esempi più specifici riguardano, soprattutto, la GDO e risultano molto utili alla comprensione del problema e dei benefici possibili dati dall’adozione di tecnologie di Store Loss Prevention.

Alcune ricerche quantificano il valore delle differenze inventariali, in Italia, tra l’1,1% e l’1,4% del fatturato annuo delle aziende del settore. Il 42% dei casi avviene nel punto vendita, dove occorre prestare molta attenzione alla fase di checkout, nella quale si concentra la metà delle violazioni.

Anche se il 45% delle perdite rilevate è da associarsi ad azioni di furto da parte dei clienti, per le quali serve un differente tipo di controllo, il 23% degli ammanchi è imputabile ai dipendenti. Spesso, direttamente in cassa, non rispettando le procedure di checkout o per errori di gestione nelle attività di competenza.

AREE D’ANALISI

Il percorso d’acquisto del consumatore dev’essere migliorato e, al tempo stesso, più sicuro. Le diverse aree di miglioramento in-store su cui è possibile e vantaggioso intervenire riguardano tutte le transazioni. Ovvero, le azioni di pagamento, in particolare tramite carte elettroniche, la gestione di premi e bollini, le operazioni legate alla fidelity e all’operatività dei cassieri. Per esempio, i dipendenti sono spesso protagonisti di azioni illecite su resi e storni. I consistenti danni, portati all’azienda da queste operazioni, non possono essere sottovalutati.

BENEFICI

Nel negozio, i benefici possibili, indotti da tecnologie adeguate al bisogno, riguardano in primo luogo le vendite, le quali possono essere gestite con maggior controllo, portando così alla riduzione dei costi generati dalle perdite.

Inoltre, non solo il checkout, ma anche la gestione dei processi interni che si svolgono quotidianamente nello store saranno migliorati e monitorati, portando così al rispetto delle procedure, individuando errori e anomalie; determinando, peraltro, maggiore consapevolezza, riduzione dei comportamenti scorretti e più responsabilità del personale.

Un’appropriata soluzione di Store Loss Prevention permette la riduzione dei costi, una gestione più efficiente, l’incremento delle vendite, la maggiore competitività dell’insegna e un migliore ambiente di lavoro.

Redazione