Il problema delle differenze inventariali, se non affrontato e risolto coi giusti mezzi, può determinare ingenti perdite, sia in merce che in denaro, il cui recupero è difficile e costoso.
In Italia, come in molti altri paesi d’Europa, il settore più colpito è la distribuzione alimentare, seguito dall’abbigliamento e dalla telefonia. In questo caso, dati ed esempi più specifici riguardano, soprattutto, la GDO e risultano molto utili alla comprensione del problema e dei benefici possibili dati dall’adozione di tecnologie di Store Loss Prevention.
Alcune ricerche quantificano il valore delle differenze inventariali, in Italia, tra l’1,1% e l’1,4% del fatturato annuo delle aziende del settore. Il 42% dei casi avviene nel punto vendita, dove occorre prestare molta attenzione alla fase di checkout, nella quale si concentra la metà delle violazioni.
Anche se il 45% delle perdite rilevate è da associarsi ad azioni di furto da parte dei clienti, per le quali serve un differente tipo di controllo, il 23% degli ammanchi è imputabile ai dipendenti. Spesso, direttamente in cassa, non rispettando le procedure di checkout o per errori di gestione nelle attività di competenza.