logo-normal

Retex Iconic World, l’innovazione si mette in mostra

24/01/2023

Retex Iconic World, l’innovazione si mette in mostra

Per Retex, ogni azione sul mercato è premessa dalla capacità d’intenderne l’evoluzione, nelle sue forme immediate e future. I nostri modelli organizzativi ne sono l’espressione. Nel contesto digitale sempre più forte della post-pandemia, Consumer Retail e Food & Beverage stanno integrandosi strettamente. A caratterizzarne la confluenza, non solo il “grocerant business”, ma la progressione irresistibile dell’offerta tecnologica, la trasformazione dei formati e la comunanza delle esperienze di vendita e relazione con il cliente. Le nostre linee di business Consumer Retail e Food & Beverage sono state, quindi, associate in un’unica struttura organizzativa, “Consumer Retail & Food Service”, sotto la guida di Luca Venturoli.

A Iconic World  si potranno vedere e toccare con mano le nuove tecnologie che semplificano e arricchiscono l’esperienza del cliente nel retail, nell’hospitality e nella ristorazione moderna. A Milano, 7 febbraio, Area Pergolesi, alle 18.

Per Retex, ogni azione sul mercato è premessa dalla capacità d’intenderne l’evoluzione, nelle sue forme immediate e future. I nostri modelli organizzativi ne sono l’espressione. Nel contesto digitale sempre più forte della post-pandemia, Consumer Retail e Food & Beverage stanno integrandosi strettamente. A caratterizzarne la confluenza, non solo il “grocerant business”, ma la progressione irresistibile dell’offerta tecnologica, la trasformazione dei formati e la comunanza delle esperienze di vendita e relazione con il cliente.

Le nostre linee di business Consumer Retail e Food & Beverage sono state, quindi, associate in un’unica struttura organizzativa, “Consumer Retail & Food Service”, sotto la guida di Luca Venturoli.

Retex  Si parla di retail, e del suo futuro, partendo da un presente allarmante, fatto di parole quali COVID, guerra, inflazione, energia, recessione. Ma l’innovazione non può ignorarle.

LV Non solo non può ignorarle ma, se intesa avulsa dai tempi e dai bisogni del momento, non sarebbe neppure tale. Presenza sul mercato, e nel migliore dei modi, significa responsabilità e consapevolezza della tua ragione d’essere, oltre il carrello della spesa, il tavolo al ristorante, il camerino nel negozio, il prezzo e lo scontrino. Essere riconosciuto dal cliente, ormai, ha quasi carattere d’urgenza e, in momenti difficili come questi, è una certezza da trasmettere, costi quel che costi.

Retex Il tuo ruolo prima ancora degli sconti, insomma. Questo, comunque, ci introduce subito al tema della relazione con il consumatore.

LV Che è decisivo e complesso, fatta di tutte le aspettative e necessità indotte, e deve concretizzarsi, pena il deterioramento o la perdita, nel miglioramento continuo dell’esperienza d’acquisto. Il mezzo per ottenerlo è la tecnologia, che è anche il vantaggio comune al retailer e al cliente, e sta proprio nella reciprocità del beneficio.

Retex Sempre molto attenti a non banalizzare il concetto, facendo dell’innovazione un farmaco di facile reperibilità e facile somministrazione, è ben vero che questa, a uno sguardo neppure troppo attento alla storia recente, spiega gran parte dei successi e dei rovesci di molti attori del mercato.

LV  Non il 2021, e neppure il 2022 sono stati la transizione a un illusorio “new normal” dopo i rovesci del 2020. L’unica indicazione desumibile dal recente passato è la necessità di percorsi nuovi, la pretesa di certezze e stabilità nel tempo è illusoria. Il nostro settore si sta evolvendo da una pratica delle cose a una pratica delle esperienze, e non c’è passo del ciclo di vendita e di relazione con il consumatore dove sia possibile prescinderne.

Iconic World, il retail che sarà

Retex La partita, però, non è semplice da giocare. Per farlo, il retail dovrà agire su campi diversi e fino a oggi ben distinti, e ininterrottamente nel tempo. I passi da fare per costruire una relazione soddisfacente e duratura tra chi vende a e a chi compra sono davvero tanti, a maggior ragione in un contesto difficile come questo e, comunque, in costante mutamento.

LV La differenza non si fa con la semplice gestione dell’offerta, ma con tutto ciò che serve a ospitare un’esperienza positiva o, addirittura, eccezionale e a creare nuovi modelli organizzativi e commerciali. Serve la maggiore personalizzazione possibile del ciclo d’acquisto, nella sua accezione ibrida. Presto, il concetto stesso di “canale” sarà superato.

Retex Provo a riassumere: integrazione e omogeneità del ciclo d’acquisto, variazione dei formati e delle caratteristiche dei singoli negozi e di ogni punto di contatto, continuità della relazione con il cliente. Nel mezzo la tecnologia, a motore del tutto e finalizzata a un’esperienza personalizzata e coinvolgente, conformata alle best practice del momento. Ci siamo?

LV La presenza fisica nell’acquisto è in aumento costante, il tramonto del commercio tradizionale non esiste. Proprio per questo, le strategie commerciali più efficaci comprendono qualsiasi relazione digitale come elemento d’innovazione del rapporto globale con il consumatore, anche rafforzandola all’interno del negozio. Ed è declinabile in molti modi diversi: il chiosco digitale, sistemi evoluti di picking e gestione dei resi, il menu e i pagamenti al tavolo, il gaming e, perché no, anche il sommelier virtuale, per chi vuole scegliere un vino.

Retex La discussione sul Web3 e sulle sue applicazioni è all’ordine del giorno. Inevitabile la riflessione sul metaverso e sul peso reale per l’economia del settore. Alcune aziende già corrono per prepararsi alla prossima era di Internet. L’Oréal, per dire di un brand molto noto, ha recentemente depositato 17 marchi nelle categorie NFT (non-fungible token) e metaverso.

LV Il nostro mondo è fatto di cambiamenti d’epoca, a enumerarli si farebbe notte: il registratore di cassa, il carrello della spesa, il codice a barre, il catalogo postale, il self checkout, il commercio elettronico. Il metaverso ne è, semplicemente, un altro possibile e per chi fa il nostro lavoro, costantemente improntato al cambiamento, sarà un’altra “normalità”. A proposito del metaverso, c’è chi ritiene che il rischio di non impegnarsi già adesso sia di gran lunga peggiore di quello di entrarvi e fallire; altri sono orientati in modo opposto. Vedremo quali forme assumerà, quali volumi esprimerà e quanto inciderà sui comportamenti al consumo. Una sola cosa è certa: se e quando sarà un modo importante di fare retail, noi saremo già pronti. Quando abbiamo iniziato, undici anni fa, eravamo sicuri che, oggi, non saremmo stati gli stessi di allora. Posso dire da subito la stessa cosa, per il nostro 2033.

(*) Dati Osservatori Digitali del Politecnico di Milano, ottobre 2022

Michele CapriniHead of content