“La strategia di crescita degli ultimi anni ci ha visti aggiungere nuove competenze, grazie all’integrazione dei team di 3ESSE, Atoms, Connexia, LEM ICT, Tecnologica, Venistar, Witailer, tutte realtà leader nelle proprie aree di business. – dichiara Fausto Caprini, CEO di Retex – Il processo di rebranding rappresenta per noi una nuova fase della storia di Retex, che risponde alla necessità dei brand di avere un referente unico, in grado di accompagnarli nell’evoluzione del proprio modello di business, rendendo il momento di contatto con le persone memorabile, esperienziale, innovativo, tecnologico e proficuo, sia per il business sia per il cliente. Oggi il Retail non è più un settore, ma una practice, e noi vogliamo essere gli specialisti che sanno rendere possibili le migliori strategie, sia nel mondo digitale sia in quello fisico. Lo facciamo con particolare attenzione a tutti i temi ESG che caratterizzano anche il nostro impegno come Società Benefit”.
“L’evoluzione della corporate identity, racchiusa nel pay off «Redefine the meaning of Retail», interessa tutti gli asset di comunicazione aziendali. – commenta Stefano Ardito, Chief Marketing Officer di Retex – Il logo rinnovato si compone di un pittogramma, di colore sfumato e dai toni brillanti, nel quale si inserisce il lettering «RETEX». Il brand trova, quindi, una essenza visuale più moderna e inclusiva, capace di esprimere le diverse anime e competenze interne all’azienda. Una brand identity vista come una piattaforma di comunicazione estremamente flessibile e dinamica, mai uguale a se stessa, in continua evoluzione e che comprende esperienze, skill, mondi e tecnologie. Una «R» aperta al cambiamento che corrisponde pienamente alla proposizione di Retex.
Il racconto valoriale di Retex è stato affidato a un video-manifesto realizzato grazie all’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale, vero e proprio partner nel processo creativo. Con l’ausilio di tool come Stable Diffusion per generare immagini in movimento, renderizzare texture animate e applicare filtri, e Altered.ai, per realizzare morphing vocale generando toni e sfumature di voce differenti partendo dalla medesima, oltre a programmi di grafia e modellazione 3D, l’Intelligenza Artificiale è diventata un collaboratore istruito per generare immagini e suoni basati su prompt specifici, attraverso un continuo scambio di stimoli utili ad ampliare i confini dell'espressione creativa. Questo perché la tecnologia abilita esperienze ma, per essere efficace, deve avere una guida strategica e un fine preciso".