La rivoluzione tecnologica che sta dilagando pressoché in ogni aspetto del mercato, cambiandone le dinamiche e le più tradizionali peculiarità, sta facendo il suo corso anche nel comparto dell’eCommerce: ormai da diverso tempo, infatti, l’attenzione dei retailer si sta spostando dal prodotto al cliente ed ai suoi interessi, motivo per il quale le piattaforme di vendita che poggiano su soluzioni headless, in grado di abilitare una progettazione di esperienze sempre più vicine al cliente, risultano strategicamente efficaci non solo dal punto di vista del design ma, indirettamente, anche dal punto di vista commerciale.
Il modello di eCommerce tradizionale prevede la presenza di una piattaforma gestionale (back-end), all’interno della quale si delineano tutti gli aspetti che riguardano il prodotto (prezzo, tempi di consegna, disponibilità, sconti ecc.) e la proiezione di queste informazioni al cliente, quello che tutti noi vediamo in un qualunque sito web, il cosiddetto front-end.
L’innovazione digitale, tuttavia, ha reso il mercato omnicanale e trasversale, grazie al ruolo centrale dei social network e dell’advertising, dinamiche che hanno messo in luce alcune fragilità dei tradizionali modelli di eCommerce, in cui l’acquisto deve per forza essere finalizzato nel sito, complicandone la gestione quotidiana.
Le soluzioni headless, grazie alla presenza delle API (interfacce di programmazione delle applicazioni), permettono di separare back-end e front-end rendendoli pienamente indipendenti: in questo modo, la gestione del “dietro le quinte” può avvenire in modo più fluido e snello, senza impedimenti dettati dalle funzionalità dei sistemi tradizionali.
Inoltre, l’headless commerce consente al cliente di acquistare il prodotto in qualsiasi touchpoint abilitato, senza dover concludere l’acquisto forzatamente nel sito, rendendo la customer experience più libera e rapida.