I consumi alimentari degli italiani, nel 2020, hanno sofferto una diminuzione del 10%. Questa la stima, due settimane or sono, di Coldiretti, che ne imputava la causa all’inevitabile blackout della ristorazione, non compensato dalla timida ripresa della spesa domestica. La previsione, non incoraggiante, era di un taglio complessivo della spesa alimentare, domestica e non, di 24 miliardi di euro entro la fine dell’anno.
Con la fine del lockdown, è venuto progressivamente meno, sui consumi, l’effetto benefico della corsa alla “scorta”, dato dai timori, peraltro ingiustificati, sugli approvvigionamenti per la spesa domestica. La quale, però, è tornata, poi, su valori leggermente superiori alla media.