Retex Gionata, la prima domanda è scontata, ma dovuta. C’era il mercato della moda del lusso prima dell’emergenza sanitaria, e c’è quello di oggi. Come ha vissuto Aeffe la bufera?
GG Ne siamo usciti bene, perché avvantaggiati da un processo d’internazionalizzazione, avviato da tempo, dei processi e delle strutture. In Aeffe, naturalmente, ha giocato un ruolo centrale l’investimento in tecnologia, per il quale è stata, ed è decisiva, la determinazione strategica della proprietà e del management, nonché la supervisione ed il supporto del nostro CIO Diego Picciani e del PM Tommaso Masi.
Retex Se mi parli di determinazione strategica, mi viene da pensare che la trasformazione digitale abbia avuto un inizio, ma non abbia una fine. Sbaglio?
GG Non sbagli, è così. Il processo è continuo e premette sviluppi di grande portata, come il progetto Cina, conclusosi a metà del mese di luglio. Una nuova struttura interamente attiva lì e a Hong Kong, guidata da Ivan Perra, General Manager di Moschino Asia, che rappresenta al meglio la nostra concezione della vendita diretta B2C: fisica, digitale e con partner locali di gestione.
Retex Nel confronto, continuo, con i vari responsabili di funzione dei nostri clienti e partner, sembra esserci opinione comune su un punto: se la tecnologia è centrale per ogni aspetto della relazione con il consumatore, occorre guardare con attenzione alla sua applicazione interna, che ha tempi e caratteristiche di grande complessità. Alla fine, questa riguarda non solo tutte le linee operative ma anche gli stakeholders oltre, naturalmente, ai soggetti esterni funzionali al business.
GG La complessità e i tempi sono aspetti determinanti dell’innovazione digitale. Senza la corretta distribuzione e partecipazione, che richiedono, a volte, anche l’uso di un lessico e di una comunicazione adeguati al bisogno e agli specifici interlocutori, certi piani di sviluppo non li puoi neppure immaginare. Se penso al nostro progetto Cina, per esempio, per ottenere un risultato del genere è stato necessario coinvolgere molte unità e soggetti, interni ed esterni, in una logica di collaborazione veloce e lineare. Non poteva essere facile, ma ci siamo riusciti. Del resto, non devo raccontarlo a voi: Venistar è stata parte integrante della scommessa vinta.