Retex La ristorazione ha pagato dazio, pesantemente, all’emergenza sanitaria. Forse i cambiamenti, indotti e necessari, più evidenti sono proprio nelle abitudini dei clienti.
AF Food delivery e take away erano già parte dell’offerta di Temakinho, naturalmente, e la domanda di questi servizi si è consolidata a livelli superiori al 2019. Avvertiamo, per fortuna, anche la ripresa al tavolo, pur se più lenta. La voglia di passare la serata in sala, in un contesto accattivante di cucina, musica e design, non si è persa.
Retex Questo anche secondo uno studio di Deloitte, che rileva una prospettiva che al settore sembrava mancare fino a ieri. Per la ristorazione italiana, in particolare, la leadership in Europa passa per la densità di ristoranti di qualità.
AF In Italia, l’apprezzamento per la cucina di qualità è ben superiore a molti altri paesi, dove la cultura del cibo è sicuramente più debole. La nostra è adeguata a un target di consumatori più sofisticati e per le sue caratteristiche organolettiche non è paragonabile ad altri modi di fare ristorazione, importanti in volume ma di minor valore.
Retex Infatti. Secondo la stessa ricerca, questa caratteristica è confermata dal fatto che Italia è fanalino di coda (all’1%) nell’offerta di street food che, al contrario, vanta una penetrazione mondiale media al 5%. La ristorazione full service, da noi, pesa per la metà del valore del comparto, contro il 24% del Regno Unito e il 34% della Spagna.
AF Non c’è da sorprendersi. Nell’immaginario nazionale, non vedo molto spazio per i food truck: ben che vada, si giustificano stagionalmente o per eventi particolari, ma sono e dovrebbero restare, comunque, un fenomeno di bassa rilevanza.