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La corsa del turismo verso la digitalizzazione

09/08/2022

La corsa del turismo verso la digitalizzazione

La digitalizzazione accompagna il rilancio del turismo e del settore alberghiero in Italia. Lo scopo è proprio quello di sostenere una strategia per la ripresa di un comparto fondamentale per l’economia italiana, che passi attraverso interventi mirati come ad esempio - nel quinquennio 2021-2026 - la creazione di un hub del turismo digitale.

Sostenibilità, territorio, esperienza, cultura, competitività e innovazione. Sono queste le parole chiave del rilancio del turismo in Italia. Il denominatore comune? La digitalizzazione.

A tracciare la rotta per il settore – che negli ultimi anni ha fatto i conti con la crisi sanitaria globale che ha drasticamente ridotto viaggi e soggiorni – è il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) che ha inserito l’obiettivo della digitalizzazione del turismo all’interno della missione 1, con lo stanziamento di 2,4 miliardi di euro. Lo scopo è proprio quello di sostenere una strategia per la ripresa di un comparto fondamentale per l’economia italiana, che passi attraverso interventi mirati come ad esempio – nel quinquennio 2021-2026 – la creazione di un hub del turismo digitale.

A muoversi in questo senso è stata anche Enit, l’Agenzia Nazionale del Turismo che, in collaborazione con il Ministero del Turismo, nell’ambito delle iniziative contenute nel Piano Strategico del Turismo 2017-2022 “ha previsto la concessione –   – di risorse finanziarie per 9 milioni di euro a imprese e agenzie di comunicazione esperte del mondo digitale per sviluppare nuovi processi e interventi di promozione turistica”.

TURISMO E DIGITALE: LE SOLUZIONI DI RETEX

Dal wallet virtuale con cui effettuare acquisti anche sotto l’ombrellone, alla digitalizzazione del controllo degli accessi in struttura: le soluzioni che Retex fornisce ai suoi clienti in tutta Italia hanno l’obiettivo di supportare le imprese dell’hospitality, riducendo drasticamente:

  • tutte quelle attività manuali che tendono a sottrarre tempo al personale e al cliente, garantendo processi sicuri (gestione ordini, gestione magazzino, operazioni di cassa, monitoraggio e registrazione di dati);

  • l’utilizzo del contante, migliorando i flussi di lavoro interni e l’esperienza del cliente dall’arrivo, al soggiorno, fino alla partenza (pagamenti cashless, erogazioni di ricariche h24, wallet digitali, meno code in reception).

 

Le soluzioni Retex inoltre migliorano l’esperienza del cliente finale che tramite strumenti digitali, come una webapp sul suo smartphone, può ordinare presso i ristoranti delle strutture alberghiere o prenotare un ombrellone in piscina, o ancora, usando la keycard della propria stanza, pagare consumazioni extra e consumare i pasti inclusi nel proprio “meal package” (ad esempio la pensione completa).

Questi sono solo alcuni esempi dei progetti che Retex realizza per accompagnare i suoi clienti nel percorso di trasformazione digitale, supportandoli per rimanere competitivi con soluzioni innovative e vantaggiose per la customer experience.

ALCUNI NUMERI

Secondo i dati emersi dall’ottava edizione dell’Osservatorio Innovazione Digitale nel Turismo della School of Management del Politecnico di Milano, in Italia il mercato complessivo del Travel (online + offline) è cresciuto sia nella componente ricettiva (9,5 miliardi di euro, +73% sul 2020 e vicina ai 10,3 miliardi del 2019) che in quella dei trasporti (8,5 miliardi, +33% sul 2020 ma ancora lontana dai 18 miliardi pre-Covid). In questo scenario anche le transazioni digitali hanno dimostrato una netta ripresa, raggiungendo gli 11,1 miliardi di euro (+55% sul 2020. “Oggi – spiega l’osservatorio – l’88% delle strutture ricettive italiane coinvolte nella Ricerca utilizza almeno uno strumento digitale per la gestione dei processi”).

SENZA DIMENTICARE LA SOSTENIBILITA’

Ma cosa significa davvero turismo digitale? E in che modo la digitalizzazione può aiutare il settore a essere sostenibile?

Innanzitutto va chiarito che digitalizzare un settore come quello del turismo è un’azione ad ampio raggio, che non si ferma alla superficie o alle prime abitudini che possono venirci in mente (ad esempio l’esperienza di prenotazione digitale di un viaggio), ma rivoluziona nel profondo tutti i processi, per il cliente e per le strutture ricettive stesse.

Per immaginare la portata di un cambiamento che guarda alla digitalizzazione come leva per il rilancio del settore, basterebbe pensare anche solo a come la drastica riduzione dell’uso del contante potrebbe agevolare l’esperienza del cliente, il modello di lavoro delle strutture (e del personale) nell’hospitality, favorendo l’ambiente.

Redazione