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La finanza agevolata a sostegno dell’innovazione: quali opportunità per il retail?

29/12/2021

La finanza agevolata a sostegno dell’innovazione: quali opportunità per il retail?

La Commissione Europea ha approvato il Piano italiano di ripresa e resilienza: il PNRR, che prevede l’erogazione complessiva di 192 miliardi di euro, di cui circa il 27% per la digitalizzazione e l’innovazione. Un programma ambizioso e inedito, che contempla investimenti e riforme per accelerare la transizione ecologica e digitale e garantire uno sviluppo intelligente, sostenibile ed inclusivo.

L’Unione Europea ha risposto alla crisi economica dovuta alla pandemia con il Next Generation EU, un piano di investimenti per un totale di circa 807 miliardi di euro. Il programma, ambizioso e inedito, prevede investimenti e riforme per accelerare la transizione ecologica e digitale e garantire uno sviluppo intelligente, sostenibile ed inclusivo. Tra le cause del deludente andamento della produttività italiana, infatti, emerge l’incapacità di cogliere le molte opportunità legate alla rivoluzione digitale.

Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR)

Nel contesto del Next Generation EU, la Commissione Europea ha approvato il Piano italiano di ripresa e resilienza: il PNRR prevede l’erogazione complessiva di 192 miliardi di euro, di cui circa il 27% per la digitalizzazione e l’innovazione [1].

Si parla, nello specifico, del Credito d’imposta per l’acquisto di beni materiali e immateriali direttamente connessi alla trasformazione digitale dei processi produttivi, per incentivare la vocazione innovativa delle aziende e il Credito d’imposta per la formazione alla digitalizzazione e lo sviluppo delle relative competenze, necessari per combattere la scarsa familiarità con le tecnologie e un basso livello di know-how digitale [2].

L’obiettivo è quello di integrare una serie di progetti utili alla cosiddetta Transizione 4.0: investimenti ad alto contenuto tecnologico, reti ultraveloci, tecnologia satellitare ed economia spaziale e politiche industriali di filiera e internazionalizzazione.

Il PNRR, in altri termini, coglie il cambiamento e asseconda l’innovazione digitale sia nel settore privato che in quello pubblico: prima della pandemia, il grado di digitalizzazione delle imprese italiane non era certamente tra i più significativi, come dimostra la 20° posizione (su 28 stati UE) relativa all’indice di digitalizzazione DESI.

Come suggerisce la ricerca di Cribis, inoltre, il 59% delle imprese con un’elevata attitudine digitale è nata dopo il 2000 e, di queste, oltre il 70% sono micro-aziende (0-10 dipendenti).

PNRR e innovazione: uno slancio digitale per la produttività

La pandemia ha messo in luce un’evidenza estremamente significativa: chi è più digitale, resiste meglio alle crisi economiche. Il 96% delle imprese digitalmente mature, infatti, non ha subito o programmato ridimensionamenti delle proprie attività durante l’emergenza sanitaria [3]. Peraltro, grazie alle agevolazioni previste dal PNRR – alcune delle quali già disponibili per i privati – la digitalizzazione delle imprese italiane dovrebbe riscontrare un’importante accelerazione, necessaria per mantenere il passo con i tempi e imprescindibile per sopravvivere nel contesto internazionale.

La rivoluzione digitale promossa dal PNRR rappresenta un’importante iniziativa per aumentare la produttività, l’innovazione e l’occupazione, garantendo un accesso più ampio all’istruzione e alla cultura, oltre che per colmare i divari territoriali e culturali sull’utilizzo del “digital”.

È ormai noto che la digitalizzazione sia un fattore pervasivo e trasversale, destinato a generare cambiamenti strutturali ad ogni livello. È pertanto essenziale che tutti gli attori prendano piena consapevolezza dell’importanza delle possibilità offerte nell’ambito del PNRR in un periodo storico in cui l’unica strada percorribile è quella dell’innovazione digitale.

D’altra parte, la spinta verso il digitale rappresenta per le imprese una leva fondamentale per il progresso del business e le stesse imprese, grazie allo stanziamento di fondi messo sul piatto, hanno ora l’opportunità imperdibile di ridurre il “digital divide”  e diventare i protagonisti della trasformazione digitale.

Questo e molto altro è stato oggetto del nostro Webinar con Theorema e Up To Next… guarda il video!

[1] Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, governo.it, 2021
[2] Digitalizzazione e Innovazione: le risorse del PNRR per le imprese italiane, Leyton, 2021
[3] Tecnologia e innovazione, ecco i bisogni dell’Italia che il PNRR non può ignorare, Bandini G., 2021

Redazione