Proviamo a pensare al retail 2020 senza retorica, aria fritta e punti esclamativi. Semplicità, prima di tutto. Un fatto assodato: nel decennio appena concluso, l’ascesa di Internet ha cambiato il “percorso” d’acquisto e il ruolo del negozio. E un processo che continuerà anche in questo decennio, con i vincitori e i vinti del caso come nei dieci anni trascorsi. Per molti, addirittura, “apocalittici”.
Il ritmo dell’innovazione tecnologica è alto, e il cambiamento sempre più veloce. Sarà così anche per il retail 2020 e per quelli che seguiranno. Quello che viviamo, però, non è il primo cambiamento significativo nella storia del settore. Solo per citarne alcuni, anche l’avvento dei supermercati, il codice a barre e il self-service sono stati fondamentali nel modo di distribuire e di comprare.
La digitalizzazione, dove ancora non è fatto consolidato in tutto o in parte, è una prospettiva ineludibile e riconosciuta da tutti. L’eCommerce presto non avrà più bisogno di quella “e”. È solo una parte del commercio, più o meno avanzato, e gli stessi leader di mercato non avranno interesse a evidenziarne una presunta diversa natura. Si offre, si vende e si consegna nel modo e nel contesto migliore per aumentare i volumi, salvaguardare la redditività e accontentare il cliente. Fine.